RITRATTI DAL FUTURO
di Francesco Lopomo
Ritratti dal Futuro nasce da un doppio sguardo: come Giano bifronte uno è rivolto al futuro, l’altro è rivolto al passato.
Lo sguardo rivolto al futuro è offuscato dallo stato di guerra permanente che attraversa il pianeta e dall’effetto dell’antropocene, con un cambiamento climatico così accelerato da causare l’estinzione di molte specie animali. Lo stesso sguardo verso il futuro ci regala una ricerca scientifica e tecnologica, tra intelligenze artificiali, robot animali o umanoidi e progetti di insediamento sui pianeti del Sistema Solare, capaci di farci sognare una vita tra le stelle, con la riconfigurazione radicale del nostro “essere nel Mondo”.
L’altro sguardo, rivolto al passato, osserva le vite di chi, filosof*, scienziat*, scrittori e scrittrici, ha cercato e immaginato un mondo diverso per noi, costruendo un terreno di condivisione dei saperi e del proprio immaginario che ha rappresentato, un passo dopo l’altro, in quella costruzione collettiva che è il general intellect, la possibilità di arrivare ai saperi di oggi.
Ritratti dal Futuro sono una cinquantina, interspecie, cioè sia rappresentanti umani sia di altri viventi del Pianeta Terra per lo più sconosciuti, questi ultimi, e invece grandi artefici, inconsapevoli, di quello che consideriamo progresso umano. Qui a Ritratti del Futuro rivendichiamo il loro essere protagonisti della storia di questo pianeta le cui vite, come le nostre, dipenderanno solo dalle scelte di alcuni.